anche quest’anno alla Messa di Natale ho portato i vostri nomi all’Offertorio, ove il Sacerdote li ha offerti insieme al pane e al vino. È così che, uniti al Sacrificio di Cristo, possiamo diventare, sempre meglio, strumenti di riparazione per la Chiesa e per i figli di Dio.
Con sentita commozione vi ho deposto sull’altare, chiedendo per voi ogni grazia per le vostre famiglie e per voi stessi, che avete preso e fatto vostro il compito di offrire il tutto del quotidiano in riparazione del male che impera nel mondo.

Sono vicina a ciascuno e a tutti invio i miei più cordiali saluti, impregnati di preghiera e di offerta per voi.

A voi, carissimi ammalati, un saluto particolare per l’11 Febbraio, in cui ricorre la giornata del malato.

Un nuovo anno ci viene donato e noi cerchiamo, con la forza che ci viene dall’Alto, di spenderlo al meglio in una offerta pura e santa, che è molto gradita al Signore.

Vi voglio bene e vi porto nel cuore con tutto il mio affetto e la sollecita preghiera per ciascuno di voi.
Grazie perchè ci siete, perchè esistete; voi siete una forza nella Chiesa che il Signore gradisce e, la vostra donazione a beneficio dell’umanità sbandata e pellegrina, non può che farvi grandi agli occhi di Dio!

Ci aiuti, Maria, a donare il nostro povero contributo per un mondo diverso, più giusto, più umano!

Preghiamo perchè i nostri bambini, i giovani, gli anziani, abbiano un mondo dove regni l’amore, la fraternità, la pace!