Parlare della Domenica è qualcosa che mi affascina perchè è un gran giorno per noi ed è fatto per il riposo e per la festa in cui gli uomini si incontrano per stare insieme e la famiglia finalmente è al completo!

È giorno di gioia, di comunione, di fraterna accoglienza, che ci conduce alla Mensa Eucaristica e ci riunisce al banchetto della nostra tavola imbandita per la gioia dei nostri cari.

Sembra un giorno come tanti, ma è fortemente caratterizzato dalla gioia che ci è data e dal riposo e dalla festa che ci fa ritrovare gli affetti e gli amici, con la possibilità di trascorrere ore liete e distensive.

È giorno che sa vestirci di gioia, perchè ci porta a partecipare alla Pasqua del Signore, poichè ogni Domenica è Pasqua e nella Messa commemoriamo sempre la morte e la Risurrezione di Gesù Signore nostro.

Per noi, persone di fede, è un giorno molto importante perchè ci riunisce intorno alla Mensa del Signore, dove la Sua Parola viene a fecondare il cuore dell’uomo e dove l’Eucarestia ci dona il “Dio con noi” (Mt. 28,20).

La Domenica, oltre ad essere il giorno di Dio, è anche il nostro giorno più bello, perchè è il giorno dell’amicizia, dell’amore scambievole, delle visite a parenti e amici, con la possibilità di farci prossimo per coloro che sono nella malattia, in solitudine o che stanno portando un doloroso fardello nella loro anima.

Sento che dobbiamo impegnarci a santificare questa giornata con tutte le cose belle e giuste che il Signore sa metterci dentro!

È bello riscoprire la ricchezza custodita della Domenica… ricuperare la sua centralità, il legame forte e inscindibile fra Eucarestia e Domenica; tra mensa della Sua Parola che ci dà l’Eucarestia e mensa della famiglia, in cui il sacro è messo in evidenza proprio dall’unità della famiglia! 

Quanti battezzati non vanno a Messa la Domenica! Forte e chiaro fu l’invito del Signore: “Fate questo in memoria di me…” (Lc. 22,19) perchè “Questo è il mio Corpo. Questo è il mio Sangue..” (Marco 14,12-16-22-26) e in quell’ostia e in quel vino ci siamo anche noi perchè Gesù ci ha “afferrati” e ogni cosa che facciamo ha senso solo se la deponiamo nel Suo Calice e nella Sua Ostia! 

Solo aderendo a questo, nulla di quanto facciamo è perduto e ogni azione e ogni lacrima è scritta in Cielo, perchè Dio ha cura di noi e non ci lascia mai soli, anche quando sembra che tutto sia contro di noi!

Lasciamoci abitare e trasformare da questa verità, in un silenzio grato e orante verso la Trinità che opera in noi e modella le nostre anime senza che ce ne rendiamo conto.