Chiediamo a Maria di renderci anime silenziose, capaci come Lei di “custodire tutto nel cuore!”.

Un’Anima Riparatrice deve essere soprattutto ascolto, accoglienza, dono… Essa è raccolta, concentrata, densa di nobiltà d’animo, intensa nella via dell’amore per il Signore e per i suoi fratelli; la sua attenzione rimane protesa nel suo servizio d’amore e si spende pregando, amando, riparando in Cristo e con Cristo per la Chiesa e per il mondo! Essa sa custodire nel cuore quella pienezza d’offerta e d’amore che le dona giorno in giorno il Redentore, per associarla a Sè e poterla vestire dei Suoi meriti.

Riparazione! Sentiamolo questo pungolo, questo assillo, questo palpito in noi che ci unisce a Gesù Redentore, perchè Lui vuole associarci alla Sua opera di Redenzione per tutti gli uomini!

È possibile e utile andare sempre di più a Maria, Madre nostra e Maestra di preghiera, perchè ci trasmetta la sua “arte spirituale” che attrae e nobilita nell’orbita dell’Amore di Cristo, che ha donato sè stesso per tutti noi.

Offriamo sempre al Cuore di Maria quel “Rosario benedetto” che è la “catena dolce che ci riannoda a Dio” (dalla supplica alla Vergine di Pompei) e che Lei stessa, tante volte, ha chiesto nelle varie apparizioni.

Mettiamoci ad amare il Signore con tutta la capacità di cui siamo capaci e cerchiamo in questo mese, con puro impegno, di scusare sempre l’intenzione altrui, perchè “è solo Dio che conosce il cuore dell’uomo!”

Carissime Anime Riparatrici, il rifiorire della natura in questo periodo, manifesta al meglio la Presenza di Dio nel creato. Essa invade i sentieri che percorriamo e si fa quasi respiro di Dio nelle cose; sì, grembo di Dio diventano i fiori e le foglie, gli alberi vestiti a festa che cantano e celebrano ad una sola voce la gioia della Sua Presenza!

Da sempre la Presenza di Dio nel creato ci accompagna, ci desta, ci investe d’amore e sussurra piano alla nostra interiorità: “EFFATÀ”… (Mc 7,31-37) ossia, apriti al senso di Dio nelle cose belle del creato e annuncia a chi ti è vicino la stupenda Sua Presenza in ogni creatura!

Presenza inesprimibile… inaccessibile! Ma è lì e si rivela al nostro sguardo… ci avvolge come una eterna meraviglia, il cui stupore ineffabile, possedendoci, ci conduce a Dio!

Vedo davanti ai miei occhi un prato di erbette… le osservo e formano il mio incanto! Esse sanno parlarmi come non mai di carità, d’accoglienza, di disponibilità, di fratellanza!
Guardo una pianticella più grande delle altre e penso: per crescere avrà soffocato senz’altro la vita delle altre, ma nessuno ha ricevuto fastidio… tutte hanno saputo accoglierla e farle spazio! È la legge dell’amore che spesso perdiamo di vista, ma che da sempre troviamo ben descritta nel creato!

Quel “Bisogna che Egli cresca e io diminuisca” (Gv 3, 30), il Signore l’aveva già scritto a caratteri cubitali anche nei prati! A noi saper leggere… saper trovare le Sue impronte, le Sue risposte d’amore, il Suo Consiglio!

Impariamo a riconoscere il Suo linguaggio quando, bussando al nostro cuore, ripete le Sue folgoranti parole: “Se tu conoscessi il Dono di Dio, tu stessa gliene avresti chiesto e ti avrebbe dato acqua viva!” (Gv 4, 1-29).