FAMIGLIA, PICCOLA CHIESA DOMESTICA – Gennaio 2011

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

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GENNAIO 2011

Famiglia, cosa dici di te stessa?

– Io sono la famiglia e sono l’ambiente dell’amore e della vita.
Io sono “il gaudio e la speranza” –

(Giovanni Paolo II)

“FAMIGLIA, PICCOLA CHIESA DOMESTICA”

Amatissime anime elette
che lo Spirito conduce per affiancare Cristo

Sento questa volta, il bisogno di esprimermi sulla famiglia, questa comunità d’amore e di vita che ci ha portato al Battesimo e ha fatto di noi i figli della Chiesa e i redenti che seguono l’Agnello!
Siamo stati educati al senso del sacro, ad imitare Gesù che ci desta all’accoglienza e spinge a guardare l’altro come immagine del Creatore che si dona a noi nella molteplicità dei volti e dei caratteri e ci accomuna nel Suo grande Progetto Divino.

Famiglia, anima del mondo, perchè in essa c’è un gran laboratorio di amore. Per ciascuno di noi la famiglia dovrebbe voler significare: luogo di santificazione e di dono in cui bisogna amare, darsi, voler bene come a sè stessi!
Dire famiglia è come toccare gli affetti più santi e gli esempi più grandi che permettono di crescere e maturare nel giardino di Dio. Ma essere famiglia vuol dire anche sentire tutto il dovere che abbiamo verso di essa, la responsabilità, il peso con tutta la carica delle ansie e delle gioie umane che sa darci!

Famiglia, Tempio di vita! “Seminario della Chiesa futura”. In essa abbiamo trovato la prima scuola che ci ha fatto bere l’alto valore della comunione e del bene comune, ma essa è anche luogo in cui, più che in altri, manifestiamo insofferenza e incapacità di vivere secondo le regole dell’amore!

Continuamente dobbiamo sentire l’urgenza di valorizzare il suo apporto di incontro, di affetti, di solidarietà che ci chiama ad essere “Uno nell’Amore”. Ma quante difficoltà, chiusure, smarrimenti… Quanto dolore che ci porta a verificare lo squallore della nostra epoca tormentata dalla perdita dei più grandi valori!

Oggi uomini e donne che sono incapaci di puntare sull’essenzialità della vita: cominciando con il fare il vero bene dei figli e poi, l’affetto, la stima, l’amicizia su cui puntare e fondare la ragione del nostro vivere insieme, mentre ci rendiamo conto che non siamo più capaci di addossarci i pesi dell’altro! 

Anche la famiglia di Gesù non fu risparmiata dalle difficoltò, anche in quella famiglia, così eccezionale. vi fu il dramma di Erode che voleva uccidere il Bambino e ne sterminò altri! Sentiamola questa nostra famiglia come comunità di vita, cellula d’amore voluta da Dio che ha la missione di educare ed evangelizzare, poichè rimane la prima scuola dove i figli, dono di Dio, apprendono le virtù sociali e il senso religioso che caratterizza le famiglie cristiane.

Famiglia, santuario domestico della Chiesa! Dove i genitori dovrebbero essere i primi ad annunciare la fede, ad annunciare le regole per una convivenza pacifica che può scaturire dal rispetto reciproco e dalla fratellanza!

Bello l’interrogativo di Giovanni Paolo II: “Famiglia, cosa dici di te stessa?”
Penso che ogni famiglia, se ha conservato i suoi alti valori, possa con orgoglio dire: – Sono il sacro focolare domestico… Sono l’amore che si trasmette nelle semplici azioni, sono la carità che si rivela nel linguaggio, nello sguardo, nei silenzi dettati dalla prudenza, a volte tanto simili ad un atto d’amore che segna lo scambio vicendevole tra genitori e figli e tra figli e genitori! –

Famiglia, comunità educante! Ammirazione desta quando educa alla responsabilità, all’impegno, alla gravosa fatica del vivere, volendosi bene comunque!

Famiglia, ala di Dio, armonia di affetti, dove il linguaggio del cuore arriva sempre a comunicare, ad accogliere, a scusare e la casa diventa Tempio di relazioni e di comunione!

La famiglia a servizio della pace, perchè la pace è possibile!

Oggi tutto sembra in discussione… difficile da attuare, da trasmettere, ma tutto può cominciare a scaturire dalla fiamma della preghiera recitata in famiglia e dal Fuoco dello Spirito che ci portiamo dentro!

Noi, Anime Riparatrici, dobbiamo in particolar modo custodire le nostre famiglie con l’amore profondo e vicendevole e con il rispetto fatto sempre di attesa e speranza, quella speranza che si cinge di fortezza e si veste d’impegno per rendere sacra ogn nostra parola e portarla ad essere strumento di amore che dona forza e serenità.

Come sarebbe bello se la nostra parola fosse sacra e opportuna, mite e utile all’altro; saggia, umana, carezzevole, capace di suscitare sentimenti di benevolenza e di gratitudine.
Se ogni parola fosse illuminata dallo Spirito, essa riuscirebbe a cementare legami e intese e sarebbe capace di dissolvere ogni distanza nelle famiglie!

Chiediamo al Signore di renderci esperti in umanità per vincere le chiusure, le incomprensioni, le diffidenze e anche il vuoto dell’anima, quando si sgretola una famiglia! Ma quanta eroicità, a volte, quanto spirito di sacrificio, di abnegazione; quanta santità in quelle mamme e in quei papà, lasciati soli, che portano dignitosamente in solitudine il dramma della separazione! È l’eroicità dei Santi che il Signore ci permette di toccare con mano in un’epoca sconquassata dalla mancanza di regole e dall’egoismo!

Portiamo al Cuore Immacolato di Maria la nostra famiglia e, con Lei, nei momenti di festa, di ricorrenze particolari, facciamo sentire il calore della nostra preghiera, facciamo sentire il fuoco che arde in noi e conduce sulle alte sponde della vita di Cristo e, insieme, nel Suo Nome, lodiamo e ringraziamo il Signore per il bene ricevuto da Lui.

Suor Lina Iannuzzi