Vorrei chiamarvi tutti per nome e dire a ciascuno parole di tenerezza, di affetto, di accoglienza pura e grata; vorrei farvi sentire tutto il mio affetto fraterno in Gesù che ci ha uniti in questo cenacolo virtuale, in cui tutti e ciascuno siamo importanti sull’Altare del mondo.

Siamo nel mese dedicato a Maria e con Papa Francesco vi dico: vorrei che ciascuno di noi diventasse un mezzo di misericordia nel mondo, dove i più sono là a guardare con una certa indifferenza; noi, però non ci lasceremo distogliere dall’abbraccio fraterno per ogni persona, perché il Signore vuole salvare tutti.

Portiamo a Gesù Redentore quest’umanità divisa, fredda, senza amore, perché Dio non è indifferente al mondo, ma l’ha amato fino a darci Suo Figlio per la nostra salvezza! Sento che possiamo diventare una “fraternità in missione” per il mondo. Per donare frutti abbondanti, ma occorre metterci in sintonia con tutti i problemi dei figli di Dio, che offriremo continuamente al Signore, perché essi incontrino l’acqua viva dello Spirito. Solo così i problemi potranno avere una luce e una soluzione diversa!

Bello è metterci davanti a Dio per tutti e in nome di tutti; solo così la carità potrà avvicinare il Cielo alla terra e ci purificherà dai nostri peccati.
La riparazione ci abilita a vivere una vita donata per ogni figlio di Dio, ma occorre assumere i gusti di Cristo per diventare persone universali, magnanime, aperte al bene di tutti!

Con fiducia scrivo a voi queste cose, perché non solo conto su ciascuno di voi, ma sento che mi capite pienamente! E allora a voi Sacerdoti, Religiosi e Religiose, semplici fedeli laici, chiamati da Dio alla scuola del Verbo per rendere più bella e più viva la Chiesa a favore dei Suoi figli, a voi rivolgo il mio invito, la mia ESORTAZIONE che ripeto soprattutto a me stessa: ESSERE SANTI PER CONQUISTARE IL REGNO!

Abbracciamo maternamente l’umanità ferita, continuiamo il nostro bacio per terra come atto di penitenza, come umiltà che ci porta a implorare Dio per la nostra Italia, per il mondo e per tutti i Suoi figli, che sono nel tunnel della prova, perché nessuno si perda, ma tutti abbiano il perdono e la Sua benedizione.

Siamo nel mese dedicato a Maria e ne avvertiamo tutta la gioia e la festa, perché il Divino Artista ha dipinto il creato con stupendi colori. Essi riflettono la Bellezza e la creatività di Dio e sanno diventare musica e incanto per tutti noi, perché tutto ridiventi nuovo e simbolo di vita.

Nella silenziosa erba sento il sussulto di Dio, così nel fiore che si apre al bacio del sole, mentre i suoi raggi generosi riscaldano, donando luce e gioia. L’alfabeto colorato di Dio è con noi dovunque e riveste il creato con l’abito più bello!
Sento la Misericordia di Dio inneggiare nelle cose create, perché sono di tutti e appartengono a tutti!

Maggio, il mese di Maria… sinfonia di suoni e di colori nei quali rifulge tutto il fulgore della Gloria di Dio!
Sento la Presenza di Dio nel creato che diventa per me come manna nascosta, che il Signore mi fa assaporare… ma solo chi riesce a gustarTi, o mio Signore, ha sempre più fame di Te e Ti cerca ancora! O mio Dio che indori la terra e vibri anche nella più piccola foglia per dirmi: “Ci sono e ti amo!”
Infinita Bellezza del mio Dio che parli al mio cuore, dove sei? Vieni, vieni a riscaldare il cuore degli uomini… Vieni a regnare in essi… Vieni a trasformare le coscienze, vieni a possedere il mondo già vinto dal Tuo Eterno Amore.

In questo mese, che la Chiesa dedica a Maria, il creato si accende di colori e la PRESENZA Di DIO è per me come FULGORE DELLA SUA GLORIA! Un’esperienza luminosa, toccante, fascino senza fine è per me e, quando arriva a investirci, non può che inebriarci d’amore per Lui.

DIO, PRESENZA che ci educa a entrare in noi stessi per accogliere e amare quello che Egli ha fatto di noi. Ma non basta: bisogna innalzarci e offrirci a Lui, per permettere che trasformi la nostra interiorità in pienezza d’amore per la Chiesa e per il mondo.
In questo mondo inquieto e senza valori, cerchiamo di portare il nostro cuore a essere missionario della preghiera dell’Atto d’Amore, perché ogni missionarietà non è altro che amore, non più capace di saper tacere!
Ripetiamo la bella preghiera che chiede “pietà” a Dio per il mondo. Ripetiamola costantemente, perché ogni Atto d’Amore è fermento per una nuova umanità, è gioia che si fa sentire dentro, è dono ricevuto ed è responsabilità per un impegno che il Signore ha voluto affidarci.

Facciamo in modo che anche altri preghino l’Atto d’Amore, lo diffondano, lo mettano nel cuore come scrigno prezioso!
È la preghiera dei nostri giorni carichi di odio e di violenza, ma è anche preghiera di riparazione e se la recitiamo spesso, l’umanità può ricevere quel sollievo che tutti invochiamo sui popoli della terra.

Oggi il male, nella famiglia umana va acquistando una forza travolgente: occorre mettere amore dove non c’è per attirare sulla terra amore e benedizione da Dio. Prostriamoci in adorazione e invochiamo con fiducia e costanza il Signore, perché abbia pietà del nostro tempo e di ogni figlio Suo.
Con la Chiesa e per la Chiesa, cerchiamo di essere con il nostro cenacolo, sacramento di comunione, chiamati a pregare per il mondo e a fare unità con questa piccola e vasta preghiera che ci fa abbracciare l’intera umanità.

Lasciamoci afferrare dall’Amore di Dio… spendiamo le nostre giornate per le anime; da soli non saremmo mai stati capaci di raggiungerle, ma con Gesù che intercede con noi e per noi, possiamo fare in modo che anche i lontani, i seminatori di terrore e morte si aprano alla Sua Misericordia che attende e salva.
Realizzeremo così quella condivisione che porta a essere “Uno” nella Chiesa e nel mondo, perché ogni dono spirituale non è mai solo nostro, ma è per l’edificazione del Suo Corpo che è la Chiesa (Ef. 4,11).