TEMPO DI AVVENTO – 2015

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

E-mail: preghiamoperilmondo@yahoo.it  suorlina@preghiamoperilmondo.org

“Io sono voce
di uno che grida
nel deserto:

rendete dritta
la via del Signore”
(Gv 1,23)

AVVENTO 2015

Questo è il tempo per pregare con il nostro 
Atto d’Amore per il mondo!

Mio Dio, Ti amo! Abbi pietà di noi
e del mondo intero!

Quanto abbiamo da riparare con la Chiesa, nella Chiesa, per la Chiesa!
O Padre, a Te confessiamo le nostre colpe
e Tu, che sei Misericordia e Perdono,
guarda a noi e abbi pietà!

Amatissime anime chiamate a far sbocciare
l’alba che ci attende!

Eccomi a voi con i sentimenti di accoglienza, di comunione e di gratitudine verso il Padre, che fa di noi l’esercito dell’Atto d’Amore che chiede “pietà” per quanti ostili o lontani trascurano il Signore che elargisce ogni dono!

In questo periodo di Avvento, cerchiamo di creare il silenzio nelle nostre anime; esso può favorire quell’unione d’amore con Dio, che i Santi hanno saputo realizzare molto bene nella loro vita, perché vivere uniti a Lui rende senz’altro più leggere le nostre giornate e potremmo finalmente imparare l’arte più difficile: amare con la tenerezza nel cuore, che porta a compiere gesti concreti di carità verso Dio e il nostro prossimo.

In questo momento penso che l’Atto d’Amore, che chiede pietà per il mondo, possa essere il polmone della Chiesa; questa preghiera è un diamante lanciato nel mondo per la salvezza dei figli di Dio, ma come e quando pregarlo? In ogni momento! Sarebbe molto bello se si riuscisse a ritmarlo per renderlo incessante come il nostro respiro… Forse non è possibile farlo ininterrottamente, però cogliamo ogni opportunità: quando la nostra mente è libera da attività che impegnano il nostro pensiero, quando troviamo uno spazio tra una faccenda e l’altra, mentre si percorre una strada o si è in viaggio e così via, non perdiamo l’occasione di elevare a Dio l’Atto d’Amore per un mondo migliore! Anche tutte le volte che i nostri pensieri sono futili, negativi o contorti, ecco che, con la volontà, possiamo creare quel silenzio che permette di salire a Dio e intraprendere il canto del chiedere pietà per tutti.

Con la preghiera dell’Atto d’Amore, moltiplicata per la drammaticità dell’ora presente, vogliamo unirci al grido della gente che soffre, fare nostre le necessità dell’umano patire, delle famiglie in difficoltà! Bello sarebbe diventare nell’universo braccia aperte che intercedono per l’umanità intera!

Noi, Anime Riparatrici, dobbiamo sentire sempre di più il bisogno, l’anelito, l’urgenza di “svegliare il mondo” perché il male c’è e dilaga! Come fermarlo? È certamente difficile, ma possiamo sfidarlo nel Nome di Cristo, donando amore… dandoci alla preghiera in un’offerta continua dei nostri giorni fugaci ma unici, perché in ciascuno c’è un’abbondanza di Grazia che permette di accumulare tesori per la vita eterna. Abbiamo un’umanità in cerca di speranza: famiglie divise, bambini abbandonati, persone sole, profughi che si avventurano per una vita migliore e, troppo spesso, vengono spazzati via dalle onde!

O mio Dio, Vita del creato, ascolta il gemito del mondo,
il gemito dei Tuoi figli! Vieni ad asciugare le lacrime
dei popoli… Vieni a donare amore ai soli, alle anime travagliate… agli ammalati. Dona pace e conforto
ai morenti! Vieni, o Trinità, a rendere bello il cuore
degli uomini; vieni a far germogliare in tutti i cuori
la Bontà e la Pace. Signore, vieni a rinnovarci
e saremo quei figli che da sempre hai sognato!

In un momento di crisi globale, occorre avere motivazioni forti; occorre far scattare in noi la scintilla della Relazione con Dio e il bisogno di metterci in contatto con Lui in un silenzio adorante. Sarà il silenzio che ci aiuterà a ritrovare noi stessi e a farci capire la vera dimensione della vita insieme a quella di figli di Dio. Pienamente convinti che ogni crisi porta ad una risurrezione e, l’alba che stiamo aspettando, arriverà luminosa e bella perché il Signore non ha abbandonato e non abbandonerà mai i Suoi figli!

Il nostro primo proposito, in questo Avvento, è fare silenzio in noi e intorno a noi. Sento che il silenzio è un canto, è l’armonia che eleva i nostri pensieri per tradurli in sinfonia divina che fa cercare il Signore delle nostre vite!

Impariamo ad assaporare il silenzio del creato… capiremo subito che l’anima si arrende, si dona a Lui, dimentica gli affanni quotidiani per andare incontro a momenti culminanti, che ci faranno scoprire com’è bello vivere per Dio perché il rimanere nel Suo Amore è sempre motivo di gioia unica e solenne! Chiediamo al Signore di addestrarci al silenzio anche se a volte è solo pianto, perché sa regalarci preghiera e adorazione e, nell’intimo dialogo con Lui, esprimiamo quei sentimenti che si creano in noi nella fatica e nella croce di certi momenti!

Mio Dio, Bellezza che attiri a Te i Tuoi figli,
dovunque diventi appello, offerta, avvento
che porta a vedere Te in ogni cosa!

Carissime anime che amate il Signore, ci rimane un compito: quello di saper guardare ai prodigi di Dio, ma dobbiamo anche guardare agli uomini, alle loro tribolazioni e portare, almeno dove è possibile, giustizia e dignità, pace e speranza nei cuori duramente provati dal passaggio di questa nostra vita terrena! Mettiamoci a curare con amore le nostre relazioni umane, perché possiamo diventare segno gli uni degli altri, a volte anche con un dislivello di età, ma che comporta sempre una ricchezza non indifferente!

Alla scuola di Gesù Maestro, è bello sentirci e definirci “peccatori”; il Papa dice: “Sono un peccatore, al quale Gesù ha guardato!” Sì, peccatori, ma non vogliamo trascurare quella ricerca interiore che porta a cercare il Signore e ci dona instancabilmente l’esperienza della Sua Misericordia!

O Invisibile Amante che chiami… Abisso di Luce 
irradiante che raggiungi l’uomo, Forza di vita,
Incanto che adombri 
di stupore l’inizio di ogni
nuovo giorno; Slancio caldo e silente 
nel
crepuscolo della sera che porta a riposare in Te,
Vita, 
di una vita donata per piacere a Te! 
“Messaggero di lieti annunci Tu, sei”, 
Amore non amato è il Tuo Nome: da sempre 
ci abiti e se siepe spinosa ci avvolge, anche allora, 
crei a nostra insaputa, quella danza che è amore 
e slancia in Te il pensiero, oggi vestito di ansia 
per la Chiesa e per il mondo! Oh, donaci di 
donare segni di amore che raccontino 
la Tua magnanimità sul cuore dell’uomo!

Vogliamo soffermarci, in questo Avvento, a meditare sullo Spirito di Dio che da sempre ci va insegnando l’ineffabile valore del corpo mistico che porta a fonderci con tutti i figli di Dio!

Bellissime le parole di Paolo VI a Bogotà:
“Noi riuniamo in noi stessi, nel nostro amore, il popolo di Dio. Siamo il suo cuore, siamo l’amore che unifica gli uomini, siamo i loro desideri, la loro voce che adora e prega, che esulta e piange… siamo la loro espiazione; i messaggeri della loro speranza! A volte quando preghiamo, improvvisamente ci sentiamo moltitudine, un sentimento particolare che stringe il cuore e dilata l’anima insieme ad una tenerezza che diventa compassione e spinge a intercedere per tutti gli uomini. Così sboccia la preghiera d’intercessione. Il nostro catechismo spiega con una bellissima espressione: “Intercedere è la prerogativa di un cuore in sintonia con la Misericordia di Dio”. Affidiamo al Signore tutte le nostre sofferenze insieme a quelle del mondo intero. Sorge così “la liturgia del fratello” (Rm 15,27).

Sì, nel nostro mondo scristianizzato, siamo chiamati a vivere “la liturgia del fratello”, siamo chiamati ad abitare le fragilità umane, ma abbiamo anche il compito di chiedere al Signore che diventi il centro di noi stessi, che ci disponga ad una continua conversione e ci doni quell’interiorità che ci faccia crescere nell’amore per Lui, per la Chiesa e per tutta l’umanità bisognosa del nostro “Credo” audace e convinto!

Offriamo a Gesù le piccole e grandi macchie di cui ci imbrattiamo, perché le ripulisca nel suo Amore.
Diamo i nostri “segnali di allarme” a chi dimentica ciò che veramente vale, perché abbiamo bisogno di una vita autentica, vera, genuina, modellata sulla vera sequela del Vangelo!

Vieni, Signore, manda il Tuo Spirito a plasmare
i cuori della gente, secondo i Tuoi Comandamenti.
Metti nel cuore dei Tuoi figli una scintilla del Tuo
Amore! Ti offro l’umanità, peccatrice come me, e
Ti prego: eleva i nostri cuori dal fango e donaci
di darTi un mondo come a Te piace!
In Te speriamo, in Te confidiamo…
Tu solo puoi salvarci!

PRENDIAMO, IN QUESTO AVVENTO, DAL “PENSIERO ALLA MORTE” DI PAOLO VI, IL NOSTRO PICCOLO PROGRAMMA DI VITA:

“Non più guardare indietro, ma fare volentieri, umilmente, semplicemente, fortemente il dovere che risulta dalle circostanze in cui mi trovo, come Tua volontà. Fare presto, fare tutto, fare bene, fare lietamente ciò che Tu, Signore, ora vuoi da me, anche se supera immensamente le mie forze e se mi chiederà la vita”.

Suor Lina Iannuzzi