Cerchiamo di amare il Non Amato, soprattutto in questi giorni in cui ricalchiamo i giorni dolorosi del Signore; amiamo coloro che ci sono accanto perché quando amiamo, lo sappiamo per esperienza, tutte le azioni si caricano di forza gioiosa, di calore nuovo, di intensità inattesa. Anche il lavoro viene fatto con più slancio, con facilità… perché amare trasforma e ci rende come Colui che amiamo.
Amare Gesù è scegliere i Suoi gusti e acquisire il Suo sapore di mitezza, di pace, di bontà infinita; è gustare il Suo perdono che ci fa sentire nell’abbraccio del Padre, dove troviamo la gioia del vivere!
Gesù cammina sempre con ogni uomo, ma è anche presente in tutto ciò che vediamo, tocchiamo e siamo… Tutto è un sacramento perché Gesù è in tutte le cose… siamo circondati da una sacralità enorme!

Il cielo e la terra si incontrano attraverso la nostra preghiera, per cui il nostro quotidiano non diventerà mai un’abitudine, ma rimarrà comunque una strada da percorrere perché, anche nella noia della ripetizione, troviamo Gesù che ci salva! Salva negli attriti, nelle croci che noi non scegliamo, nel carattere difficile di un figlio, nella malattia inattesa, perché in tutto e in tutti troviamo Gesù! Abbracciamo senza paura quanto ci capita, perché è proprio lì che ci giochiamo la nostra salvezza!

Combattiamo il bisogno di evadere, di scappare dalle nostre responsabilità, dal fuggire pesi e fatiche perché occorre rimanere nelle cose che contano. Non riduciamo la nostra relazione con Dio perché il Gesù che ci salva è il Gesù delle nostre fatiche e della nostra preghiera! Rimaniamo discepoli in tutte le controversie della vita!
Andiamo a familiarizzare con la Parola di Dio, è lei che cambia la nostra mentalità umana in mentalità evangelica! Impariamo a vincere perdendo perché, anche in un fallimento, possiamo trovare una ricchezza interiore enorme!

Da poveri peccatori, non lasciamo trascorrere questa Quaresima senza chiedere perdono per gli obbiettivi mancati, per le beatitudini tradite, per il bene non realizzato oppure fatto con mancanza di amore! Chiediamo pietà al Signore per il nostro tempo rubato al Suo Amore e alla Sua Gloria!
Offriamo in ogni offertorio della nostra Messa il martirio dei popoli in guerra, insieme a quanti hanno vissuto la tragedia del terremoto e dei naufragi in mare, perché tutto ci appartiene e tutto può essere offerto per riparare gli enormi peccati che affliggono il mondo e, al tempo stesso, tutto può essere trasformato nel Corpo e Sangue di Gesù, che certamente con Lui, in Lui e per Lui può diventare fecondo!

Anche quando non siamo a Messa, offriamo sugli Altari di tutto il mondo i nostri chiari o scuri del quotidiano perché siano fecondati dal Corpo e dal Sangue del nostro amatissimo Signore!
Portiamo alla Regina delle Vittorie i nostri figli che non vanno a Messa o che hanno mille problemi e li terremo al sicuro, fiduciosi che lei se ne prenderà cura!