PROGETTO ANIME RIPARATRICI
Suor Lina (Michelina) Iannuzzi
Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22
Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org
E-mail: preghiamoperilmondo@yahoo.it suorlina@preghiamoperilmondo.org
ANNO DELLA FEDE
2012 – 2013
“Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”
Giovanni Paolo II
Carissime anime coinvolte da Dio in questo progetto di riparazione, a voi il mio saluto cordiale, festoso e fraterno.
Ricominciamo il nostro percorso dopo la pausa estiva con maggior entusiasmo e attenzione ai bisogni della Chiesa e dell’umanità lontana da Dio.
Il papa ha indetto l’anno della fede, che inizierà l’undici Ottobre e si concluderà il 24 Novembre del 2013.
In un momento in cui avvertiamo una forte crisi di fede, il Papa dedica un anno intero per aiutarci a scoprirla e valorizzarla. È per noi questa un’opportunità di approfondire e imparare a trasmettere la fede!
In questi mesi cercheremo di aprire mente e cuore al grande Dono che sa fare di noi il santuario della trinità. Impariamo a saper porgere agli altri, nella semplicità del quotidiano, quella fede che ci nutre e ci entusiasma per le cose di Dio, chiediamo al Signore il dono di saperla trasmettere, e anche altri crederanno e assaporeranno la gioia e la serenità che solo la fede sa dare.
La fede se è viva e profonda in noi, è facile trasmetterla, perché sorge quasi spontaneo il bisogno di far sentire quel tesoro che ci portiamo dentro e che il Signore stesso ci ha donato con il Santo Battesimo.
Evagrio monaco, asceta e scrittore cristiano, scrivendo ad un Sacerdote diceva:
“Hai un tesoro e non ci nutri, anzi ci hai nascosto la giara”. Occorre saper trasmettere anche agli altri le cose belle che il Signore dona e che custodiamo dentro. Cerchiamo di contagiare con la nostra fede, sicuri che il Signore ci nutrirà, ci farà crescere, perché chi dà riceve!
Spesso la nostra fede contribuisce a sostenere anche la fede degli altri! A volte davanti agli ammalati che non credono, mi trovo a dire quasi senza saperlo – Io credo per lei e lei dica solo queste parole: Signore non credo che tu esisti, ma se ci sei davvero, fa’ che anch’io creda in te! – Quasi sempre questa mia trovata li commuove e li porta ad elogiare la fede. Quante volte li ho sentiti dire: “Suora, io la invidio, perché la fede fa stare bene”.
È bello impegnarsi a comunicare la nostra fede. Io provo una gioia immensa, soprattutto se la comunico con passione, con entusiasmo, con trasporto che carpisce l’attenzione altrui e apre il cuore che il Signore visita con la Sua Grazia, perché è il nostro “credo” più bello, più santo da cui riceviamo quella sicurezza che Dio c’è e ama ogni figlio che manda nel mondo!
Apriamo il cuore alla riconoscenza verso la Chiesa che nutre e sostiene la nostra fede. È innanzi tutto la Chiesa che ovunque confessa il Signore e con essa anche noi veniamo educati e condotti a confessare che “Gesù è il Signore” (Rm 10,9-13). Lui ci darà la vita eterna, perché “Chi crede si salva!” (Mc 16, 9-16).
La Fede… capitale di luce, di gioia, di speranza che rasserena e impegna, tiene desti e accoglie per i granai del Cielo. Comunichiamola con fede, con ardore, con un senso di festa, perché è la più grande ricchezza capace di appagare il cuore dell’uomo!
Gesù chiama ad essere uomini di fede: ”Figlia, la tua fede ti ha salvata” (Mc 5,34). Così, “Se aveste fede quanto un granello di senape, spostereste le montagne” (Mt 17,20).
Siamo eredi della fede degli Apostoli che hanno visto e toccato il Figlio di Dio. Con il Dono della fede, veniamo aiutati a saper vedere la vita sempre bella e diversa, ma occorre viverla in pienezza e aderire il più possibile alla Parola che Gesù ci ha lasciato.
Nulla riesce a distruggere la fede: né il vento del dolore, né la tempesta della tentazione! Essa è un albero che ha radici profonde e ci permette di vedere le vicissitudini della vita con il volto della speranza e della carità. È con la fede che si riesce ad essere saldi, forti, fedeli, perché placa le ansie della vita.
La fede è l’arma che ci rinnova, ci consola, ci stabilizza nella nostra interiorità; è l’atmosfera che ci dona il Sole di Dio che abitandoci reca in noi il frutto della vera gioia: la serenità che dispone all’accettazione della Volontà di Dio.
Dono di Dio è la fede… Chi la possiede diventa nuovo ogni giorno!
Limpido è lo sguardo di chi crede, luminoso il sorriso, ferma “la speranza che non delude” (Rm 5, 1-5 ) e sa renderci ardenti nel servizio di Dio. La fede è luce che si accende anche nelle tenebre della prova e irradia e consola chi in Dio confida.
Con la fede tutto ha sapore di vita eterna nella nostra esistenza e le piccole gioie di ogni giorno ci vestono di gratitudine e aiutano a scoprire i Doni di Dio in noi e intorno a noi!
Quanti Doni… la famiglia, gli affetti, l’amicizia condivisa, il nostro “fare” di ogni giorno; l’intelligenza, la libertà, la capacità di fare il bene, l’amore per il Signore e per il prossimo, la sicurezza di essere stati pensati e amati da Dio, voluti da Lui che ci ha dato un posto e un ruolo nella storia dei figli di Dio.
Fermiamoci solo qualche istante ad elencarli e ad assaporarli, e capiremo che tante cose nella nostra vita possono cambiare e migliorare!
La fede è il timone che ci permette di incontrare Dio negli altri, e lo incontriamo semplicemente osservandoli, perché in ciascuno di loro c’è il capolavoro di Dio a cui ha dato vita e ruolo nel mondo!
Il linguaggio della fede è la semplicità di colui che si affida. Anche se siamo degli ammalati inguaribili, la fede ci aiuterà a trovare una identità “sana”, equilibrata, un benessere con sè stessi e con gli altri in cui le gioie e le ferite si possono integrare nella nostra esistenza per conquistare il Regno.
Con la fede anche le delusioni diventano viva speranza e carità che copre, perché crediamo alla fecondità della Croce.
Preghiamo per la Chiesa, perché ci sia un’ardente speranza e una profonda passione per tutti i figli di Dio.
Suor Lina Iannuzzi