XIX GIORNATA DEL MALATO – Febbraio 2012
Vedo e sento gli ammalati come i miei grandi maestri di vita che mi raccontano tutta la precarietà, la fragilità della nostra natura umana e, al tempo stesso, capto e osservo, nella loro dignità composta e operosa, il fiorire della loro anima che il Signore veste del Suo riflesso, per fare di ciascuno il Suo stupendo capolavoro.